La Comunità Alloggio si configura come un luogo di passaggio da situazioni di vita inadeguate e il ritorno nella propria famiglia una volta superate le difficoltà che hanno determinato l’allontanamento, o l’inserimento in un’idonea famiglia affidataria quando non sia possibile a breve temine il rientro nel proprio nucleo d’origine.

La Comunità quindi può essere una tappa provvisoria durante la quale anche il nucleo di provenienza del bambino può trovare adeguati interventi di sostegno.

L’elemento caratterizzante della Comunità Alloggio è costituito dalla personalizzazione dei rapporti, degli spazi e dei tempi, rendendo così la comunità un luogo di vita in relazione funzionale con il territorio.

La Comunità opera con finalità di recupero dello svantaggio socio-culturale e con finalità riabilitative a livello psicologico e sociale. I programmi socio-educativi e/o terapeutico-riabilitativi, di durata temporanea e variabile, sono finalizzati al raggiungimento di obiettivi quali ad esempio offrire un clima di cura e protezione, potenziare le abilità carenti, accrescere il repertorio di esperienze di vita, consentire l’espressione del malessere personale e l’apprendimento degli strumenti e di una maggiore capacità di gestione dello stesso, sperimentare opportunità di crescita dal punto di vista cognitivo ed affettivo.

Con lo scopo di garantire una qualità elevata ed adeguata alle esigenze degli ospiti della Comunità le figure professionali che operano devono rispettare standard specifici e norme basilari che riguardano il rispetto delle necessarie misure di sicurezza, una Formazione adeguata, sia specifica al ruolo di ogni figura professionale inserita in organico, sia generale per quello che concerne la normativa antincendio e primo soccorso, partecipazione attiva ed interazione con l‘utente in quanto gli ospiti sono prima di tutto persone che in quanto tali esigono cortesia, gentilezza e professionalità.